Rally Obedience, uno sport per perfezionare l'educazione del tuo cane
Disciplina
sportiva relativamente giovane,
nasce negli Stati Uniti d'America
nel 2000, per merito di Charles "Bud" Kramer, già
giudice di Obedience, per poi diffondersi in altri Paesi dell'Europa.
Viene
chiamata Rally Obedience o
Rally-O a differenza della
Obedience perché è una disciplina
meno rigida, infatti i
conduttori sono autorizzati a premiare il cane durante lo svolgimento
dei cartelli stazionari, a parlare, lodare, incoraggiare il cane
durante tutto il percorso.
E'
uno
sport sempre più popolare perché
non si concentra
sullo sforzo fisico; per questo se vuoi praticarlo con il tuo
amico a quattro zampe non importa essere un atleta, quindi
è alla
portata di qualsiasi conduttore e qualsiasi cane.
La
Rally-O, al contrario dell'Agility, non si concentra unicamente sulla
velocità di esecuzione dell'esercizio, ciò che conta è la chimica,
l'intesa tra cane e conduttore ed insegna al cane ad
obbedire
divertendosi come fosse un momento di gioco da condividere
insieme e
non necessariamente si devono affrontare gare.
E'
sicuramente un ottimo strumento per perfezionare l'educazione
del cane anche nella vita quotidiana
Perché lavorando con affinità
e in sintonia con il proprietario, questa attività riesce a
migliorare la loro comunicazione, ad
intensificare la loro
relazione sulla base della fiducia, del rispetto reciproco e
della collaborazione.
Si
nota subito fin dalle prime lezioni come l'intesa del binomio cresca
nel fare le cose insieme. Infatti quando si è appreso lo svolgimento
degli esercizi, si possono riproporre in qualsiasi luogo ogni
qualvolta ne abbiamo voglia, anche per esempio lungo un tratto della
nostra passeggiata quotidiana, o durante una scampagnata, si possono
improvvisare per gioco delle piccole gare con altri amici che la
praticano anche loro con i rispettivi cani, ecc...
La
Rally Obedience è uno sport con regole semplici, dove vengono
incoraggiati i rinforzi positivi e vietato
assolutamente l'uso di correzioni coercitive fisiche e
verbali
Pena l'eliminazione immediata dalla gara o l'interruzione
dell'allenamento, perché l'obiettivo è che il tempo impiegato
insieme in questa attività tra l'uomo e il cane sia piacevole.
Il
cane e il conduttore devono fare dei
percorsi di vari livelli di
difficoltà programmati dall'istruttore o, nel caso di gara, dal
giudice. All'interno di questi percorsi si incontreranno alcuni
cartelli (da un minimo di 10 ad un massimo di 20) dove
viene
indicato l'esercizio che il binomio deve eseguire e, tra un
cartello e l'altro il cane deve stare sempre in condotta, quindi al
fianco sinistro del proprietario, con o senza guinzaglio.
Per
chi non ha mai praticato la Rally Obedience si partirà da percorsi
con cartelli molto semplici come il "seduto", "terra",
"resta", "rimessa al piede", "svolte
facili", "andatura lenta e veloce", ecc...
All'inizio
si tratta di mettere in pratica quello che normalmente un cane
conosce e pratica nella vita di ogni giorno e che ha imparato in
qualsiasi corso di educazione di base, per poi
aumentare il grado
di difficoltà man mano che il cane e il conduttore diventano
sempre più bravi (ad esempio incontrando cartelli come "pivot",
"svolte di 270°-360°", "seduto frontale e rimessa al
piede sia dal fianco sinistro che destro del conduttore",
"spirale", "rimessa in piedi", ecc...), passando
dal livello "esordiente" al livello G1, G2 fino ad arrivare
al grado G3 in cui si affronteranno stazioni più complesse.
Quindi
occorre solo avere un cane motivato, premi, e tanta voglia di
divertirsi insieme...
non vi resta che provare!!!